In questo ultimo scorcio del 2021 si sta diffusamente parlando, nei media, di “catastrofe politica e culturale dell’Occidente in Afghanistan”, in seguito alla conferma del ritiro americano, a venti anni esatti dall’11 settembre e a più di trent’anni dall’altro storico ritiro, quello sovietico, del 1989.
Questa terra è percorsa da tutta una serie di conflitti profondi: innanzitutto quello tra gli sciiti, di cui fa parte la minoranza etnica degli Hazara, e i sunniti, a loro volta divisi tra Isis e Talebani, a cui si affianca la coraggiosa battaglia delle donne afghane a sostegno dell’istruzione e della diffusione della conoscenza, contro i pregiudizi legati all’ignoranza e all’oscurantismo. Va anche ricordato come questo Paese rappresenti l’impero dell’oppio nel mercato internazionale della droga: 24.000 sono stati gli ettari destinati alla coltivazione dei papaveri da oppio in Afghanistan nel 2020.
La «presa in carico» di questo territorio, per molti decenni, da parte dell'Occidente, ci pone di fronte alle inevitabili assunzioni di responsabilità nella gestione della nuova pagina di storia che si sta aprendo proprio in questo periodo, anche con tutta la drammatica questione dei rifugiati, e alla necessità di comprendere le dinamiche interne di questo aggrovigliato scenario.
Obiettivi formativi
Quali sono le ragioni che da oltre vent’anni stanno martoriando questa terra? Perché i Paesi più potenti del mondo sono stati disponibili, per molti anni, ad intervenire in questo territorio?
Queste ed altre domande costituiranno il filo conduttore di questo percorso didattico, che impegnerà gli studenti nel cercare di comprendere cosa sta succedendo in quell’angolo di Terra apparentemente così lontano da noi, ma in realtà intrecciato a dinamiche geopolitiche internazionali che ci riguardano da vicino.
Metodologia e scansione temporale
1. Lezioni formative, modulate a seconda della classe e dell’Istituto, inerenti:
• la geografia fisica e gli aspetti culturali, economici e geopolitici dell'Afghanistan;
• la storia dell'Afghanistan dal XIX secolo ai giorni nostri;
• le fasi della condizione femminile;
• la situazione interna e gli scenari geopolitici innescati dal ritiro dal Paese delle forze militari della Nato (due incontri in classe di 2 ore ciascuno, con esperto BFS).
2. Lettura di testi consigliati e visione di alcuni film (1 ora in classe con l’insegnante per orientare gli studenti nella scelta del materiale).
3. Attività di ricerca e rielaborazione sui temi affrontati, singolarmente o in gruppo (1 ora in classe per impostare i gruppi di lavoro ed assegnare le consegne).
4. Restituzione dei lavori degli studenti e discussione, in biblioteca o in classe (2 ore).
Target: Triennio scuole superiori
Totale ore: 8
Referente: Prof. Andrea Vento
Questo Progetto può essere utilizzato nei percorsi trasversali di Educazione Civica, prevedendo il coinvolgimento dei docenti di Italiano, Storia, Diritto, Geografia.
Per maggiori informazioni visita la pagina sui percorsi di formazione per le scuole secondarie di 2° grado.