Giovedì 18 maggio alle ore 18:00, presso la Biblioteca Franco Serantini, si terrà la presentazione del volume:
Volontariato anarchico e socialista ai tempi del colera
antologia a cura di Mauro Parri
(Pantarei e BFS Edizioni, 2022)
Intervengono:
Maria Grazia Petronio (medico)
Franco Bertolucci (presidente della Biblioteca Franco Serantini)
Mauro Parri (curatore del volume)
L’incontro è organizzato in collaborazione con il Centro Filippo Buonarroti Toscana.
Nell’estate del 1884 il colera iniziò a diffondersi in Italia, colpendo con particolare virulenza Napoli. Le famiglie separate dell’internazionalismo italiano risposero all’appello del proletariato napoletano e gli vennero in soccorso. Lavoratori volontari che, nello spirito e nei modi, erano così diversi dai funzionari comunali da essere ben accetti dalla popolazione, mentre gli ispettori pubblici erano osteggiati e temuti.
Un’esperienza importante, quella dei volontari internazionalisti anarchici e socialisti a Napoli nel 1884, come anche sarà quella degli anarchici nell’Egitto del 1902; quelli rivoluzionari avevano scelto un volontariato con motivazioni opposte alle ideologie consolatorie e di rassegnazione sociale, che nella versione laica o religiosa illudono sulle reali possibilità di eliminare le cause di quelle sofferenze. Il “curare le ferite” diveniva perciò un’attività solidale in parallelo e non in sostituzione della lunga lotta per una società senza Stato e senza classi.
Malatesta e quel gruppo rifiutarono l’attestazione ufficiale di benemerenza rilasciata dalle autorità. In fondo erano le stesse autorità che, qualche mese dopo, con l’accusa di cospirazione contro lo Stato, condanneranno lui e gli altri a parecchi anni di galera; erano gli stessi apparati dello Stato responsabili di quella catastrofica “condizione sociale”. da qui il manifesto redatto a conclusione di quell’esperienza secondo cui «la vera causa del colera è la miseria, l’unico rimedio la rivoluzione sociale».