«La guerra - sia coloniale o di conquista, di supremazia o di ambizione, di interessi o di brigantaggio, "bella", "grande" o "fascinatrice" è sempre l'atto collettivo più crudele, odioso, stupido e idiota che sia possibile far fare alle masse abbrutite e intimorite. Non risolverà, mai alcuna questione, non sancirà mai alcun diritto».
Così scriveva Leda Rafanelli sull'«Avanti!» il 24 maggio 1915 all'inizio dell'entrata dell'Italia nel Primo conflitto mondiale.
Di fronte all'ennesima guerra, quella che oggi sconvolge l'Ucraina, non possiamo essere indifferenti e volgere lo sguardo dall'altra parte; alle logiche nazionali e imperialiste dobbiamo contrappore la solidarietà dei diseredati del mondo, dobbiamo gridare con forza «Abbasso la guerra! viva la fratellanza dei popoli!!».
Le compagne e i compagni della Biblioteca Franco Serantini
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