Martedì 15 marzo si è svolta l'audizione dei rappresentanti della Biblioteca F. Serantini (prof. Gian Mario Cazzaniga, Renato Bacconi, Franco Bertolucci e Furio Lippi) presso la Terza commissione consiliare permanente. L'incontro introdotto dal consigliere Ciccio Auletta, che aveva avanzato la richiesta dell'audizione, ha analizzato la situazione di emergenza della Biblioteca F. Serantini che è in difficoltà a causa della mancanza di una sede operativa adeguata alle esigenze dei servizi bibliotecari.
Durante l'audizione tutti i membri della commissione, sia della maggioranza che delle opposizioni, hanno espresso il proprio rammarico per la situazione della Biblioteca F. Serantini e per le altre criticità del sistema culturale cittadino (Biblioteca Provinciale, Biblioteca della Casa della donna, Biblioteca Universitaria, Domus Mazziniana, etc.) e si sono dichiarati disponibili per discutere di un percorso comune al fine di trovare una soluzione definitiva oltre che per la Biblioteca F. Serantini – che è in attesa di una sede da molti anni - anche per un rilancio del sistema culturale pisano.
Al termine dell'audizione la Vicepresidente della Commissione, Mirella Bronzini, su sollecitazione di vari consiglieri ha affermato che nelle prossime settimane si terrà un nuovo incontro questa volta con Andrea Ferrante, assessore alla cultura, per verificare le intenzioni della Giunta relativamente a queste criticità e al futuro del palazzo delle Officine di Porta Garibaldi che potrebbe ospitare un polo di qualità per i servizi dell'accoglienza e culturali per tutta la città
Sabato prossimo 19 marzo alle ore 16 si terrà presso la Camera del lavoro (Viale Bonaini n. 71) l'assemblea annuale dei soci, amici e lettori della Biblioteca F. Serantini. L'incontro di quest'anno verterà oltre che sulla rendicontazione delle attività svolte e dei programmi da svolgere in quest'anno, anche sulla situazione d'emergenza per la mancanza della sede e per la raccolta straordinaria dei fondi economici al fine di evitare una chiusura delle attività. L'assemblea sarà aperta a tutti coloro che vogliono portare, oltre un messaggio di solidarietà anche proposte e contributi per la salvaguardia di questo importante istituto culturale cittadino.